Premio Celso Ghini
Premio Celso Ghini
Chi era Celso Ghini
Celso Ghini morì alla vigilia del I convegno internazionale della SISE, che si svolse a Pavia dal 7 al 9 gennaio 1982. Dopo aver seguito con entusiasmo e partecipazione la nascita della Società, non poté assistere alla sua prima importante manifestazione. L’anno dopo, quando stabilì di bandire un premio per tesi di laurea su argomenti elettorali, il Comitato Scientifico della SISE decise di intitolarglielo. Dal 1986 il “Premio Celso Ghini” è stato assegnato regolarmente ogni due anni ed è arrivato nel 2009-2010 alla tredicesima tornata. Celso Ghini aveva acquisito molti meriti nel campo degli studi elettorali in Italia, in qualità di responsabile dell’Ufficio Elettorale del PCI. Il suo archivio dati, aggiornatissimo ad ogni scadenza elettorale, era a disposizione di tutti coloro che ne avessero bisogno. Costante e proficua era stata perciò la sua collaborazione con tutti gli studiosi che lavoravano nelle università e nei centri studi, nonché con gli esperti del Ministero degli interni e dell’Istat. Ghini fu il responsabile di quell’Ufficio, creato a Botteghe Oscure per lui nel 1963, fino alla sua morte, quindi per quasi un ventennio. Ghini era nato a Bologna nel 1907, tredicesimo figlio di una famiglia operaia. Autodidatta, dopo aver conseguito la licenza elementare nella scuola serale, si appassionò allo studio e alla lotta politica. Nel 1924, dopo aver subito un primo arresto, entrò a far parte della Gioventù comunista e nel 1926 del Comitato federale del partito a Bologna. Dopo aver subito un altro arresto, fu a Mosca alla scuola di partito, dal 1927 al 1929. Da Parigi, dove si trasferì, compì varie missioni clandestine in Italia finché venne arrestato di nuovo nel 1931 e condannato dal Tribunale Speciale a 17 anni di carcere. Fu durante il confino a Ventotene che cominciò ad occuparsi di statistica. Dopo la lotta partigiana e dopo la Liberazione divenne membro della Commissione Centrale di Organizzazone del PCI, essendone vice responsabile dal 1947 al 1955. Fra gli altri incarichi nel partito, particolarmente importante fu quello di segretario della Federazione di Bologna dal 1957 al 1959. Più volte membro del Comitato Centrale fu anche segretario della Commissione Centrale di Controllo dal 1960 al 1963 prima di assumere l’incarico di responsabile dell’Ufficio Elettorale. Alle elezioni Celso Ghini dedicò numerosi articoli e saggi e alcuni importanti libri, fra i quali continuano a mantenere immutato il loro valore Il voto degli italiani (1975) e Il terremoto del 15 giugno (1976). Postuma uscì la raccolta Itinerari elettorali (1946-1976) (1986).
Chi era Celso Ghini
Celso Ghini morì alla vigilia del I convegno internazionale della SISE, che si svolse a Pavia dal 7 al 9 gennaio 1982. Dopo aver seguito con entusiasmo e partecipazione la nascita della Società, non poté assistere alla sua prima importante manifestazione. L’anno dopo, quando stabilì di bandire un premio per tesi di laurea su argomenti elettorali, il Comitato Scientifico della SISE decise di intitolarglielo. Dal 1986 il “Premio Celso Ghini” è stato assegnato regolarmente ogni due anni ed è arrivato nel 2009-2010 alla tredicesima tornata. Celso Ghini aveva acquisito molti meriti nel campo degli studi elettorali in Italia, in qualità di responsabile dell’Ufficio Elettorale del PCI. Il suo archivio dati, aggiornatissimo ad ogni scadenza elettorale, era a disposizione di tutti coloro che ne avessero bisogno. Costante e proficua era stata perciò la sua collaborazione con tutti gli studiosi che lavoravano nelle università e nei centri studi, nonché con gli esperti del Ministero degli interni e dell’Istat. Ghini fu il responsabile di quell’Ufficio, creato a Botteghe Oscure per lui nel 1963, fino alla sua morte, quindi per quasi un ventennio. Ghini era nato a Bologna nel 1907, tredicesimo figlio di una famiglia operaia. Autodidatta, dopo aver conseguito la licenza elementare nella scuola serale, si appassionò allo studio e alla lotta politica. Nel 1924, dopo aver subito un primo arresto, entrò a far parte della Gioventù comunista e nel 1926 del Comitato federale del partito a Bologna. Dopo aver subito un altro arresto, fu a Mosca alla scuola di partito, dal 1927 al 1929. Da Parigi, dove si trasferì, compì varie missioni clandestine in Italia finché venne arrestato di nuovo nel 1931 e condannato dal Tribunale Speciale a 17 anni di carcere. Fu durante il confino a Ventotene che cominciò ad occuparsi di statistica. Dopo la lotta partigiana e dopo la Liberazione divenne membro della Commissione Centrale di Organizzazone del PCI, essendone vice responsabile dal 1947 al 1955. Fra gli altri incarichi nel partito, particolarmente importante fu quello di segretario della Federazione di Bologna dal 1957 al 1959. Più volte membro del Comitato Centrale fu anche segretario della Commissione Centrale di Controllo dal 1960 al 1963 prima di assumere l’incarico di responsabile dell’Ufficio Elettorale. Alle elezioni Celso Ghini dedicò numerosi articoli e saggi e alcuni importanti libri, fra i quali continuano a mantenere immutato il loro valore Il voto degli italiani (1975) e Il terremoto del 15 giugno (1976). Postuma uscì la raccolta Itinerari elettorali (1946-1976) (1986).
Elenco dei vincitori delle edizioni precedenti
I premi “Celso Ghini” vengono assegnati ogni due anni alle migliori tesi di laurea e/o di dottorato discusse nel biennio solare precedente.